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Il Web Marketing per gli Studi legali inizia, finalmente, ad essere un’attività ritenuta fondamentale per il successo e la crescita di lungo periodo. In questo articolo vedremo cosa significa fare web marketing e perché gli avvocati che non lo prendono in considerazione stanno perdendo una grande occasione di sviluppare business. Gli obiettivi di web marketing per uno studio legale possono essere così sintetizzati:

  1. essere visibili online
  2. avere un sito web efficace
  3. sviluppare business

Per il momento approfondiremo soltanto il primo obiettivo (essere visibili) dando qualche accenno agli altri due.

Come faccio a rendere il mio Studio legale visibile online?

A questa domanda posso rispondere molto velocemente: “Deve comparire sui motori di ricerca”. Conosciamo, ormai, molto bene l’importanza di essere visibili sui motori di ricerca e, per battere la concorrenza, l’unica strada da percorrere è una strategia di web marketing di lungo periodo. Il che significa: fare SEO (ottimizzazione del sito web per i motori di ricerca) e fare pubblicità (almeno su Google). In questo articolo vedremo, con le doverose semplificazioni, cosa significare praticamente scegliere l’una o l’altra opzione, ovvero entrambe! Non parleremo di un’altra grande strategia per essere visibili online oggi, ovvero il Social Media Marketing per gli studi legali, del quale abbiamo parlato altrove.

Una delle domande che più spesso fanno i miei clienti avvocati è: “Ma dopo aver creato il sito web, chi mi cerca su Google mi trova?”. La risposta non può che essere affermativa, ma è bene capire una volta per tutte come funziona Google.

Web Marketing e Studi legali: un esempio di SEO vs SEM

Quando qualcuno cerca su Google, ad esempio, “avvocato specializzato in divorzi“, il motore di ricerca, in base alle logiche scritte in un algoritmo in costante evoluzione, scandaglia tutti i siti web della Rete e restituisce un elenco di risultati. Chiaramente i primi risultati avranno una maggior probabilità di essere cliccati da chi cerca. Su Internet vale, infatti, la legge del Satisficing (una parola coniata dall’economista Herbert Simon come incrocio tra Satisfying e Sufficing). In pratica, su una pagina dei risultati di ricerca, non scegliamo la voce migliore, ma la prima opzione ragionevole. Bene. Questa è la legge che governa il Web Marketing.

Se sei un avvocato specializzato in divorzi, il tuo sito web (cioè, il tuo biglietto da visita online) deve essere nelle prime posizioni, diciamo tra i primi 10 risultati. Una buona strategia SEO (fatta di olio di gomito e piani redazionali quotidiani) ti consentirà di arrivare in cima ai risultati, ma ricorda sempre che esiste l’opzione B: fare pubblicità su Google, ovvero figurare nelle prime posizioni dei risultati, sostenendo un costo soltanto se qualcuno clicca per visitare il tuo sito web (questo modello di pagamento si chiama PPC, Pay Per Click). Il mio consiglio è quello di investire nel SEO e affiancare una pianificazione pubblicitaria annuale. L’una non deve escludere l’altra opzione.

Ecco come è composta la pagina dei risultati di Google

Gli addetti del settore non me ne vogliano per le semplificazioni che opererò, ma è necessario per dare una visione generale dell’argomento. Generalmente, le prime 3 posizioni nella pagina dei risultati sono riservate agli annunci pubblicitari di Google. A seguire, vengono mostrate le pagine web bene indicizzate che, secondo l’algoritmo Google, risultano le migliori per quella specifica ricerca. Sulla destra (e questa è una novità) vengono mostrati i risultati geolocalizzati di Google My Business, un nuovo servizio del motore di ricerca che funziona più o meno come le Pagine Gialle. Ricapitolando:

  1. SEM: Annunci pubblicitari
  2. SEO: Pagine indicizzate bene
  3. GOOGLE MY BUSINESS: Studi legali che hanno una scheda su Google My Business

 

1. Come funziona il SEM, Search Engine Marketing?

Quando si parla di SEM si fa riferimento alla pubblicità di tipo Pay Per Click sui motori dei ricerca. In pratica, si pagano i click ottenuti da un annuncio che figura nelle prime posizioni delle pagine di ricerca. L’inserzionista sostiene un costo soltanto se il navigatore clicca sull’annuncio. Quanto costa 1 click? Dipende dalla strategia SEM (Search Engine Marketing) attuata e dall’andamento del “mercato” per quella parola chiave. In ogni caso, come inserzionista potrai sempre scegliere un costo massimo per click (nel settore legale una buona strategia porterà ad un click medio che varia tra 0,30 € e 0,70 €). Il costo effettivo del click dipende dal tuo costo massimo e da quello degli altri studi legali che hanno scelto la stessa parola chiave, in base ad un meccanismo ad asta. Non ci addentreremo in questo discorso che esulta dall’obiettivo di questo articolo. Ci basterà dire che, in linea di massima, per le parole chiave del settore legale, 1.000 click possono costare tra 300 e 700 euro. Ma cosa significa avere 1.000 click? In linea teorica 1.000 click potrebbero essere 1.000 nuovi clienti. Ma la strada che dal click porta alla conversione in Cliente può essere molto lunga. Nel web marketing si ragiona per percentuali: ogni settore ha dei tassi di conversione di riferimento. L’obiettivo  quello di migliorare le percentuali nel tempo, agendo su vari fattori.

L’unica strategia di Web Marketing che funziona è una strategia di lungo periodo.

Una buona strategia SEM ti consentirà di avere click utili (cioè, di persone effettivamente interessate a quello che offri, nel nostro esempio una consulenza in caso di divorzio) nella tua zona di attività (cioè, da parte di persone che vivono nelle città dove opera il tuo studio legale) nel rispetto del budget economico fissato. Una buona strategia SEM tira in ballo:

  1. scelta di parole chiave (ma anche esclusione)
  2. selezione dell’ambito geografico
  3. appeal degli annunci
  4. pagina di destinazione efficace

Di questo parleremo in seguito. Ti basti sapere che per fare della buona pubblicità su Google, ci vogliono esperienza, creatività e costante aggiornamento. Se vuoi approfondire l’argomento non esitare a contattarmi personalmente.

 

2. SEO per il tuo Studio legale? Affidati agli esperti. E apri un blog!

Per risultare nei primi posti su Google, senza pubblicità, è necessario investire tempo e denaro nella SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca). Fare SEO significa, non soltanto, creare il sito web in modo che sia ben strutturato per essere letto dai motori di ricerca (utilizzando, ad esempio, i tag giusti per le parole chiave scelte), ma anche pubblicare i contenuti giusti (per qualità e quantità) su un determinato argomento (che coincide con le tue parole chiave). Nel nostro esempio, il tuo sito web dovrà richiamare spesso la parola chiave “avvocato specializzato in divorzi” (meglio se all’interno di tag come h1, h2 o h3) e, soprattutto dovrà ospitare una sezione dedicata al divorzio. la scelta migliore è quella di tenere un Blog sul divorzio. Infatti, con un blog potrai pubblicare contenuti pertinenti al divorzio ogni settimana, diventando (nel tempo) il punto di riferimento web sull’argomento “Divorzio”. Spesso i miei clienti mi dicono: “Il blog è una buona idea, ma non ho tempo per scrivere su Internet!”. La mia risposta è: “Per questo esistono agenzie specializzate nella creazione di contenuti specializzati per studi legali (contattami!)”.

3. Google My Business per gli Studi Legali

E’ un nuovo servizio di Google dedicato alle attività commerciali. E’ gratuito. In pratica ti consente di creare una scheda dello Studio legale, in modo che le informazioni vengano visualizzate nella Ricerca Google, su Maps e Google+. In questo modo i clienti potranno trovarti, indipendentemente dal dispositivo che stanno utilizzando. Data la novità (soprattutto in Italia) del servizio, il mio consiglio è quello di iniziare ad usarlo subito per essere i primi a figurare nelle ricerche in modo privilegiato.

Conclusioni

Il Web Marketing per gli Studi legali sta assumendo una importanza sempre maggiore per il successo e la crescita degli studi legali italiani. Fare Web Marketing significa in primis essere visibili sui motori di ricerca. Per farlo bisogna investire in una strategia di lungo periodo di web marketing che impiegherà tecniche SEO, pubblicità SEM e utilizzo di strumenti come Google My Business. Tutto questo non avrà alcun senso se non verrà portato avanti nel tempo con costanza, creatività ed esperienza.

Mi piacerebbe ricevere i tuoi commenti e conoscere la tua esperienza di avvocato alle prese con il web marketing. Lasciami un commento!

 

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Francesco Colantonio
Francesco Colantonio
Digital Strategist at OOCL - Creativity Addicted
Laureato in Economia, specializzato in Marketing e Marketing digitale, si occupa di Digital Strategy e Social Media Marketing. E' autore di articoli di approfondimento per testate specializzate in marketing, comunicazione e pubblicità. E' tra gli ideatori del progetto UltraLaw, per il quale cura le attività di marketing e social media marketing.