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Se chi ti presenta una strategia di web marketing per lo studio legale non ti intrattiene in conversazioni estenuanti sulle “landing page” del tuo sito web, allora non è un web marketer appassionato! Dalla landing page dipende una delle percentuali fondamentali del web marketing: il tasso di conversione. La landing page è la pagina di atterraggio (sul sito web) del nostro potenziale cliente e, se ben fatta, l’ultimo passo prima della sua conversione (in Cliente). Lo Studio legale non chiude un contratto (il processo di acquisizione non finisce qui), ma ottiene un “contatto qualificato”. Appare evidente l’importanza di una pagina di destinazione ben strutturata. Ancor più importante è interpretare in modo corretto l’uso delle landing pages. Una landing page è sempre in evoluzione o, almeno, finché non si arriva alla sua versione migliore (cioè quella che massimizza la CTA, l’azione richiesta al visitatore).

Le 3 domande da porsi per costruire una buona Landing Page per lo studio legale.

Possiamo, intanto, fare una distinzione: la landing page pubblicitaria è quella creata ad hoc per annunci pubblicitari; una landing page “organica”, è una pagina del tuo sito web che produce alto traffico. Ogni landing page, pubblicitaria o organica, deve essere studiata ed ottimizzata per un particolare tipo di traffico, per un obiettivo specifico e per contribuire ad un obiettivo superiore. Ecco cosa devi chiederti prima di costruire una pagina di destinazione per avvocati:

1.  Da dove arrivano i visitatori?

La prima cosa da capire è la fonte: potrebbe essere un annuncio pubblicitario testuale o un’immagine o un video o una pagina ben posizionata per una particolare parola chiave. Si tratta, quindi, di dare rispondenza massima tra fonte di provenienza e contenuti della landing. Ad esempio, sarebbe inutile creare un annuncio testuale che recita “Avvocato divorzista online” e far atterrare il visitatore su una landing page intitolata “Avvocato divorzista a Catania”.

2. La CTA dello Studio Legale è chiara?

Eccoci alla famosa CTA, la Call To Action, ovvero l’azione che si richiede all’utente di compiere per proseguire nel dialogo con lo Studio legale. Ogni landing deve, necessariamente, essere ottimizzata per massimizzare il risultato voluto, ovvero la CTA. Un consiglio? Non sparate grosso! E’ improbabile che qualcuno diventi Cliente dello studio alla prima visita. Chiediamogli prima un contatto, l’email e il numero di telefono…è come un corteggiamento. E poi, più la CTA risulta semplice e chiara, maggiori sono le probabilità di successo.

3. E dopo la Landing, che fare?

Con la landing page  non termina il processo di marketing. Anzi, il vero dialogo tra studio legale e prospect inizia proprio da quel momento in poi. Qui è molto importante rispettare i tempi. La strategia di digital marketing dello studio legale dovrà includere anche i passaggi successivi al raggiungimento dell’obiettivo della CTA. Sarà bene, quindi, comunicare all’utente in quali tempi otterrà una risposta e, in ogni caso, riscaldare il contatto con una email di risposta o una telefonata di presentazione.

Porsi queste 3 domande prima di creare una landing page (o di modificare una landing page organica), ti indirizzerà sulla giusta strada. Una volta identificati fonte, CTA, follow-up puoi iniziare a costruire e testare le diverse varianti di Landing pages. La cosa importante è testare la landing, interpretare i dati analytics, ottimizzare la landing. E così via all’infinito! Le linee guida da tenere in considerazione per la costruzione di una pagina di destinazione sono molte e tutte mirate alla massimizzazione della CTA. Non ve le dirò ora, perché un buon web marketer è appassionato ma anche geloso di piccoli segreti.

 

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Francesco Colantonio
Francesco Colantonio
Digital Strategist at OOCL - Creativity Addicted
Laureato in Economia, specializzato in Marketing e Marketing digitale, si occupa di Digital Strategy e Social Media Marketing. E' autore di articoli di approfondimento per testate specializzate in marketing, comunicazione e pubblicità. E' tra gli ideatori del progetto UltraLaw, per il quale cura le attività di marketing e social media marketing.